Firenze attira da sempre l’attenzione di ogni genere di artista e anche i romanzieri la scelgono come set per le loro storie. Iniziamo un viaggio nel vero romanzo a Firenze, ecco i primi tre!
Una camera con vista
Partiamo dal romanzo di Forster perché è proprio l’agognata vista sulla città di Firenze che mette in moto l’intera vicenda. Lucy Honeychurch è una giovane donna inglese e all’inizio del Novecento è in viaggio in Italia con sua cugina Charlotte. Arrivano alla pensione Bartolini, a Firenze, e rimangono profondamente deluse dalle camere che gli sono state assegnate: niente finestre sul Lungarno, la città e il suo splendore sono letteralmente sottratti alla loro vista.
Durante la cena, i loro infastiditi bisbigli attirano l’attenzione di un altro ospite, Mr. Emerson. Eccentrico, spiccatamente anticonformista e profondamente diverso dalla società inglese benpensante dell’epoca, Emerson alloggia alla pensione insieme a suo figlio, George. Propone alle due viaggiatrici di scambiare le loro stanze, offrendogliene due da cui possono vedere l’Arno.
Da questo momento in poi, le loro vicende si intrecciano, tra le vie di Firenze e i prati di Fiesole, finché Lucy non fugge a Roma e poi in Inghilterra, colpevole di provare una forte e disdicevole simpatia nei confronti di George. Ma in questo romanzo a Firenze comparirà ancora, verso la fine, come meta di una romantica fuga d’amore.
Leonardo e la macchina volante
Questo romanzo a Firenze è un libro di Mary Pope Osborne e fa parte di una serie di avventure per ragazzi. I protagonisti sono Jack e Annie, due fratellini che vivono in Pennsylvania, a pochi passi da una magica casetta su un albero. Questa piccola dimora appartiene alla fata Morgana, la bibliotecaria del regno di Camelot, ed è in grado di trasportarli indietro nel tempo.
Questa volta i due bambini cercano di aiutare Merlino a scoprire i quattro segreti della felicità e vengono catapultati nella Firenze rinascimentale, per fare da assistenti a uno dei più grandi artisti, scienziati e poeti di tutti i tempi: Leonardo da Vinci. Jack e Annie seguono ogni sua mossa, osservano i suoi disegni, lo vedono ritrarre Monna Lisa e provare la sua macchina volante. Alla fine tornano indietro, con il secondo segreto della felicità…
Se fossi fuoco arderei Firenze
Concludiamo con il romanzo contemporaneo di un autore toscano, Vanni Santoni. I protagonisti di questa storia sono ventitré e le loro vicende si intrecciano e si susseguono una dopo l’altra, presentandoci un romanzo a Firenze attraverso gli sguardi diversi di ragazzi alla moda, studentesse americane, punkabbestia, artisti e altri viandanti.
Ciascuno di loro è alle prese con qualche delusione e si muove tra le strade di Firenze parlandoci di speranze, dubbi e fallimenti, e lasciando emergere quella che è la vera protagonista del romanzo: la città stessa. Un libro dunque che parla di Firenze e del suo ruolo come città d’arte, meta sognata dai turisti e patria irrinunciabile per chi vi nasce, nonostante oggi fatichi a essere il luogo di un’autentica rinascita contemporanea.